Yoseikan Fighting System - Dalle Arti Marziali allo Sport
Per il maestro Hiroo Mochizuki lo Sport è un mezzo privilegiato per lo sviluppo dell’individuo, qualunque ne sia l’origine sociale, l’età, il sesso. L’obiettivo principale nello Yoseikan Budo è quello di sviluppare nell’allievo qualità fisiche e disposizioni mentali positive, preservandone la salute.
La forma di competizione è originale e innovatrice e può rivestire un notevole interesse pedagogico. Essa si sviluppa su due prove, o tre in caso di parità. La prima prova utilizza bastoni rivestiti di materiale protettivo, che garantiscono la sicurezza degli atleti. La pratica simmetrica, che è imposta dal cambio guardia nella seconda ripresa, è una delle caratteristiche del metodo e consente di migliorare i riflessi e di sviluppare la muscolatura in modo equilibrato. La seconda prova consiste in una forma di combattimento, nel quale gli atleti possono esprimere il loro bagaglio tecnico (pugni, calci, proizioni e immobilizzazioni) senza rischi, grazie alle protezioni specifiche.
Le attrezzature per la pratica sportiva dello Yoseikan
Le armi utilizzate nella pratica sportiva sono rivestite con materiale protettivo e devono essere omologate dalla WYF. Sono previsti tre tipi di armi, tutte con diametro di 7,00 cm, ma lunghezza diversa: Tchobo – bastone lungo 105 cm, che si impugna a due mani; Tambo – bastone lungo 75,00 cm, che si impugna a una mano; Kombo – bastone lungo 35 cm, che si impugna a una mano. Le protezioni permettono di eseguire le tecniche di combattimento senza rischi.
L’equipaggiamento previsto dal regolamento mondiale di arbitraggio è il seguente:
a) conchiglia, per uomini, da indossare sotto i pantaloni;
b) paraseno, per donne, da indossare sotto il kimono;
c) casco con griglia e sottocasco;
d) guanti aperti o chiusi, che consentano la protezione delle dita;
e) paratibie e parapiedi, con tallone protetto;
f) corpetto. Il corpetto protegge dai rischi di traumi al torace, al mento e alla gola.
DIRETTORE SPORTIVO NAZIONALE: Prof. Nicolò William
Allenatori Nazionali: Florian Spechtenhauser e Omar Sterni